Veneto Military Aviation Society
Negli anni ’80, uno sparuto gruppo di appassionati di aviazione militare, si ritrovava nei sabati pomeriggio presso l’Aero Club di Treviso, nell’area ora occupata dal Terminal dell’Aeroporto “Canova”. Oltre ai consueti argomenti inerenti, gli ultimi aerei visti e fotografati negli aeroporti dell’area nordestina, si discuteva sulla possibilità di costituire un’associazione che raggruppasse appassionati e spotters.
Si pensava che, agendo in gruppo, avremmo avuto qualche possibilità in più, contattando gli enti preposti, per richiedere visite presso i reparti di volo delle Forze Armate.
Nel luglio 1988, il 53°Stormo a Cameri, si apprestava ad ospitare il famoso NATO “Tiger Meet”, nell’occasione, l’attuale Presidente scrisse al Reparto richiedendo a nome di tanti appassionati, se c’era la possibilità di accedere alla base con l’intento di poter fotografare i velivoli coinvolti nell’esercitazione.
Con somma sorpresa, la risposta fu positiva, grazie all’intervento del Direttore del 1°RMV, dimostratosi gentilissimo e disponibile nei confronti di un così numeroso gruppo di appassionati.
Era il 7 luglio 1988, e fu una giornata memorabile, ma anche l’occasione per gettare le basi per la procrastinata costituzione dell’associazione, in seguito al contatto avvenuto in giornata, con l’ufficiale addetto alle pubbliche relazioni della 1ª Regione Aerea di Milano.
Fu così che il 31 marzo 1989, atto notarile sanciva la nascita a Treviso, della VMAS/Veneto Military Aviation Society, suggellata dalla firma di 10 Soci fondatori come logo dell’Associazione: i contorni della Regione Veneto con sovraimpresse le sagome di AMX, F-104 Starfighter e Tornado.
La prima visita ufficiale dell’Associazione non avvenne prima del novembre 1994 in quel di Ghedi dove, è tuttora presente il crest della VMAS donato nell’occasione.
Memorabile fu la trasferta estera in quel di Neuburg nel settembre 1997, organizzata in sinergia con la Luftwaffe e la compagnia aerea “Air Dolomiti”, in cui un ATR-42 noleggiato per l’occasione, decollò da Verona-Villafranca con destinazione la base aerea bavarese allora ospitante gli F-4F Phantom II del JG 74.
Molteplici sono state e lo sono tuttora, le attività della VMAS : l’organizzazione di mostre fotografiche, di cui due all’interno dell’Aeroporto Militare di Istrana “ Vittorio Bragadin”.
Diverse sono state le collaborazioni con la stampa specializzata sia italiana che estera. Risale al 1994, la stampa attraverso le Edizioni EGIDA di Vicenza del primo volume “Italian Special Colours – Livree Speciali Dei Velivoli A.M.I.” cui è seguito una edizione aggiornata e ingrandita nel 2007 in sinergia con il Gruppo Modellistico Trentino.
L’Associazione inoltre, ha fattivamente collaborato alla realizzazione del volume “Runway Zero-Five – 1954-1992 : Cold War at Aviano” dato alle stampe nel 2003.
Seguirà per molti anni poi, l’organizzazione del “Dia Day”, una giornata di incontro tra appassionati e collezionisti per lo scambio/vendita di diapositive, negativi, libri, riviste etc.
L’evento, ha avuto luogo in varie località, tra cui : Quinto di Treviso, Conegliano e nei pressi dell’aeroporto di Treviso, richiamando la partecipazione anche di appassionati austriaci, francesi, inglesi, olandesi, statunitensi, svizzeri e tedeschi.
Sin dalla sua costituzione, l’Associazione, ha dato alle stampe un bollettino informativo : Full AB, inizialmente in forma di semplice ciclostilato, cresciuto nel corso degli anni nei contenuti e nel numero delle pagine, corredato da numerose immagini dei Soci e di altre fonti.
Prodotto annualmente, talvolta con l’aggiunta di numeri Special, l’ultimo numero, ha raggiunto la ragguardevole cifra di ben 168 pagine, una vera e propria rivista di cui poche associazioni possono fregiarsi.
Da molti anni ormai, affiancato a Full AB, esiste il sito web dell’Associazione : www.vmas.it , oltre ad essere dedicato ai reportages dei Soci in occasioni di : esercitazioni, visite a reparti di volo, air shows ed altri eventi, ha alcune sezioni dedicate a specifici tipi di velivolo.
A questo proposito, quella dedicata ai 34 F-16A-ADF/F-16B avuti in leasing dall’Aeronautica Militare, costituisce la fonte più completa ed aggiornata esistente.